Consulenza Ambiente & Rifiuti
Soluzioni Compliance Ambientale
ADR – Trasporto di merci e di rifiuti pericolosi, insieme per l’ambiente
Gli obblighi derivanti dall’applicazione dell’Accordo ADR per il trasporto su strada di merci e rifiuti pericolosi sono ormai entrati a pieno titolo nei processi di gestione dei rifiuti di tutte le imprese, grazie ad una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali e ad una maggiore attenzione da parte degli organi di controllo.
L’Accordo ADR prevede la nomina di un Consulente ADR, professionista abilitato, che supporta l’impresa in tutte le fasi di gestione delle merci e rifiuti pericolosi.
È importante ricordare che l’ADR, sebbene si applichi al trasporto su strada, prevede che già nella fase di imballaggio delle merci (e dei rifiuti pericolosi), e di caricamento, vengano adottate particolari disposizioni per garantire la sicurezza del trasporto. I soggetti coinvolti sono molteplici.
Pertanto, anche se l’azienda non esegue fisicamente il trasporto, ma si configura come speditore, ovvero produttore del rifiuto pericoloso (batterie al piombo o rifiuti oleosi, ad esempio), potrebbe rientrare a pieno titolo tra i soggetti obbligati alla nomina del consulente ADR.
Nell'ambito della nostra analisi andremo a determinare, con te, le tipologie di rifiuti pericolosi prodotti, la loro quantità e la frequenza delle spedizioni per determinare se vi sia l'obbligo di nomina del consulente ADR o se ci si possa avvalere di alcune esenzioni previste dalla norma.
Se desideri ricevere chiarimenti sull’argomento non esitare a contattarci.
I nostri consulenti sono pronti a mettere a tua disposizione le loro competenze e fornirti tutte le informazioni necessarie.
Cosa dice la normativa
Le infrazioni alle norme ADR, sanzionate dall’art. 168 del Codice della Strada, prevedono infatti sanzioni amministrative e accessorie. E se un’infrazione alla norma ADR dovesse causare un danno all’ambiente o un infortunio, intervengono anche le normative ambientali e quelle relative alla sicurezza sul lavoro.
Le infrazioni alle norme ADR, sanzionate dall’art. 168 del Codice della Strada, prevedono infatti sanzioni amministrative e accessorie. E se un’infrazione alla norma ADR dovesse causare un danno all’ambiente o un infortunio, intervengono anche le normative ambientali e quelle relative alla sicurezza sul lavoro.
L’Accordo ADR prevede la nomina di un Consulente ADR, professionista abilitato, che supporta l’impresa in tutte le fasi di gestione delle merci e rifiuti pericolosi.
È importante ricordare che l’ADR, sebbene si applichi al trasporto su strada, prevede che già nella fase di imballaggio delle merci (e dei rifiuti pericolosi), e di caricamento, vengano adottate particolari disposizioni per garantire la sicurezza del trasporto. I soggetti coinvolti sono molteplici.
Pertanto, anche se l’azienda non esegue fisicamente il trasporto, ma si configura come speditore, ovvero produttore del rifiuto pericoloso (batterie al piombo o rifiuti oleosi, ad esempio), potrebbe rientrare a pieno titolo tra i soggetti obbligati alla nomina del consulente ADR.
Nell'ambito della nostra analisi andremo a determinare, con te, le tipologie di rifiuti pericolosi prodotti, la loro quantità e la frequenza delle spedizioni per determinare se vi sia l'obbligo di nomina del consulente ADR o se ci si possa avvalere di alcune esenzioni previste dalla norma.
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